A cura di Gioacchino la Greca
Sacra
famiglia Panciatichi
(1540)
Olio
su tavola (117-93)
Galleria
degli Uffizi, Firenze
di
Agnolo di Cosimo di Mariano, detto il Bronzino
(1503-1572)
Il Bronzino dipinge
numerose tavole su committenza dedicate alla Sacra Famiglia. Egli fu pittore
di sacro e di profano, grandi tele e arazzi in cui le scene bibliche e le
scene mitologiche hanno assunto aspetti talora maestosi, basta ricordare la
Discesa al Limbo. Questo quadro, in cui è visibile la Sacra Famiglia con un
San Giovannino che contempla un dormiente Gesù bambino, fa presagire un
riposo durante la Fuga in Egitto, come testimoniato dalla bisaggia
da viaggio sotto il capo del bimbo. L'attenta madre che sembra avere le fisionomie
di Lucrezia Panciatichi, indossa un bellissimo
abito, il cui colore simbolicamente richiama tutto l'amore materno di cui essa
può disporre nei confronti del delizioso putto. Sono evidenti le influenze
michelangiolesche nella postura e nei volumi dei corpi, pur senza una monumentalità cara al sommo genio. Ma ormai l'arte dei
grandi fiorentini andava assumendo connotazioni barocche e manieristiche, che
nel secolo della Riforma ben si confacevano alla glorificazione della Chiesa
Trionfante. Per inciso la famiglia Panciatichi, che
era riformata al credo "salvi per sola fede" fu scomunicata per
eresia. |
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