A cura di Gioacchino la Greca
Madonna del Granduca
(1504)
olio su tavola (84,4x55,9)
Galleria Palatina di Firenze
di
Raffaello Sanzio
Raffaello intorno al 1500
è a Firenze e conosce i grandi dell'arte fiorentina e mondiale, ne apprezza
le opere, le studia e le fa sue, da artista intelligente e furbo, prende il
meglio e lo rivaluta. L'opera in esame si trova a nella Galleria Palatina ed
è dedicata al Granduca di Toscana Ferdinando Terzo. È notevole l'influenza leonardesca di cui si diceva sopra, nella ricerca dello
sfumato nel viso della Madonna, che emerge da un fondo scuro, in posa
monumentale michelangiolesca. Indossa il manto azzurro simbolo celestiale e
della Sapienza di Dio e la veste rossa segno di amore per il figlio, il quale
è volto verso lo spettatore. Si narra che il granduca fosse innamoratissimo
di questa leggiadra figura di viso di donna, e nella gelosia non consentiva
ad alcuno, specie pittori che volevano farne copie, di vederla. |
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