A cura di Gioacchino la Greca
Amor
Sacro e Amor Profano
(1514 ca.)
olio su tela
cm. 118x279
Galleria
Borghese
È una delle opere più
misteriose e ricche di allegorie di Tiziano, dipinta in occasione delle nozze
tra Niccolo Aurelio e Laura Bagarotto, come
allegoria delle difficoltà per conciliare la sposa allo sposo e rendere
possibile il matrimonio. La sposa è rappresentata in bianco, con i simboli
delle nozze, mentre la Venere nuda con l'amorino che smuove le acque è la
mediatrice del buon fine del matrimonio. Le due veneri sono sedute sul
sarcofago, simbolo di morte, che per l'intermediazione di Amore Venere si trasforma
così in fonte di vita. Anche i paesaggi alle spalle delle due Veneri hanno
un’intonazione psicologica, poiché dietro la donna vestita i monti, e le lussureggianti
selve significano difficoltà, mentre dietro la Venere nuda le acque
tranquille e le aurore rosate, stanno a significare pace e serenità. |
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