Cristianesimo della prassi
Pagine di Mauro Codazzo
CLANDESTINI
... stazione di Budapest ...
la polizia ungherese impegnata nel difficile
compito di selezionare i "migranti economici" dai rifugiati
politici che fuggono dalla guerra.... compito arduo, quasi improbo, perché dove
c'è guerra c'è anche povertà e viceversa.... si fugge infatti dalla Siria
bombardata e ridotta in macerie, dall'ennesima guerra di aggressione
commissionata dall'occidente per mezzo di truppe mercenarie e jihadiste... nell'anno giubilare della misericordia,
ormai prossimo, avremo così la concomitanza di grandi masse in movimento:
solo a Roma si prevede infatti l'arrivo di oltre venti milioni di pellegrini,
c'è l'indulgenza da lucrare, e sono tutti più che benvenuti (ci stiamo
preparando alacremente per l'evento...) ... ... e arriveranno anche qualche
centinaio di migliaia di profughi a mezzo barconi, o tir o treni presi
d'assalto: quest'ultimi si sa, chiedono a noi tutti tanto, troppo... appunto,
non chiedono indulgenze, ma di poter sopravvivere e condurre una vita degna
... ... ecco, come al solito sogno, mi viene un'idea, che poi tanto peregrina
non è: dico, ma perchè non li facciamo incontrare? perchè non troviamo il modo di
un contatto prolungato tra pellegrini e dannati della terra?...non sarebbe bello
e ricco di frutti per tutti, il coinvolgimento, tutto da inventare, tra
culture e fedi e condizioni materiali diversissime...tanto che
"l'accoglienza", nostro attuale gravoso dovere, anche così, diventi
un dono di reciproco disarmo nel comune riconoscimento della stessa natura e
del medesimo destino? (2 settembre 2015) |
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