Cristianesimo della prassi
Pagine di Mauro Codazzo
Grecia
Luglio 2015. Due tre parole bisogna
metterle giù ora, per fare il punto della situazione Grecia-Europa...
una specie di promemoria (vietato scrivere memorandum
che ci viene la pelle d'oca pure a 40 gradi all'ombra)... ora che appunto il
vertice dei 19 dell'eurozona è in corso... 1. con leader come la Merkel e il suo ministro delle finanze Schaeuble e tutta la compagnia pro-austerity insieme con
i loro asserviti Hollande e Renzi,
non si faranno mai gli Stati Uniti D'Europa.... lontani
mille miglia non solo dal pensiero degli estensori del manifesto di Ventotene (Spinelli, Rossi, Colorni,
Hirschmann), ma anche dalla visione di leader come
Helmut Kohl ed Olof Palme... è una classe dirigente che prima viene
archiviata e meglio è per tutti.... 2. parlare di privatizzazioni in Grecia
(ed altrove), che poi vuol dire svendita di
infrastrutture, porti, servizi, patrimonio archeologico ecc... equivale alla
perdita di sovranità... si svende e si rimane col "proprietario" in
casa che decide ogni cosa in base al suo guadagno....
"privatizzare" è la parola d'ordine del capitale finanziario,
ovvero succhiare profitti mercificando ciò che invece ha il valore del bene
comune come acqua, scuola, salute... ... siamo in un vicolo cieco prodotto
dalla forza, in ultima analisi suicida, di chi in primis non vede che
tabelline e numeri che rispondo agli interessi dei creditori, banche e
mercati finanziari... è una forza non riformabile che si oppone ai processi
democratici... si impone quindi un nuovo lessico per una nuova agenda:
democrazia, partecipazione, rivoluzione, economia pubblica, redistribuzione e
giustizia sociale.... ovvero, pari pari quello che
il papa, a suo modo, ignorato e oscurato ad arte, sta dicendo in
contemporanea in un continente lontano. Nella foto: Grecia, il porto del Pireo
alla cui privatizzazione favorevole Tsipras. |
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