Cristianesimo della prassi

 

Pagine di Mauro Codazzo

 

Ingiustizie

 

 

 

 

Ci sono uomini

 

- ci sono uomini che vivono negli eremi, pregano e tra una liturgia e l'altra, passano la loro giornata...i pasti, pranzo e cena, generalmente vengono assicurati dal fatto che stipulano accordi, compromessi con i "cesari" di turno... e privilegi e sicurezze diventano così delle costanti date per acquisite una volta per tutte... alla lunga il loro sentimento dominante? la "nausea" ...nausea per uno stato di continua contraddizione....


- ci sono uomini distinti, puliti, ordinati, profumati, padri di famiglia che vestono anche divise impeccabili... sono tutto casa lavoro e studio... hanno il cuore continuamente presso i loro caveau e quando si riuniscono ragionano finemente di come spartirsi la torta... amano il potere e sanno che anche la guerra può risultare loro utile.... alla lunga il loro sentimento dominante? una continua spossante "bramosia" mai sazia... mai sazia... (per me... ma è un giudizio tutto mio... li esalta il cannibalismo.... cioè ritengono che il mangiare i loro simili sia la pietanza più gustosa... e i primi, quelli degli eremi comunque collocati con questi secondi, amano firmare patti di mutuo riconoscimento...)


- ci sono uomini poi che vivono nelle bidonville.... sono tanti, tantissimi... sporchi... stanno dentro una continua puzza di escrementi umani e animali... qui le malattie infatti hanno gioco facile... generalmente non ci sono scuole per bambini, ne servizi di cura... si sopravvive... sopravvivono... a sentire Georges Bernanos, qui, fra il popolino volgare e ignorante, serpeggia alla grande il demone della lussuria.... orrore e tristezza per il suo curato di campagna.... ma noi sappiamo della necessità di stordirsi, e quindi anche alcol e colle da inalare trovano il loro impiego.... alla lunga qual è il sentimento dominante nelle bidonville? la "sconfitta" ... uomini sconfitti... perduti, vinti... talmente vinti.... che la morte diventa pura allegria.... ...ed è a questi miserabili... e solo a loro... che la Misericordia si china... riservando sorrisi e "misteri".... del tutto sconosciuti agli altri!

 

 

 

Una collera montante

 

L'altra sera ho portato mia suocera, affetta da una crisi ipertensiva resistente a terapia... in un ps di un ospedale: ho trovato la collega preparata, gentile... triage, prelievi, ecg, controllo parametri... codice giallo.... in poche ore siamo tornati a casa, tutto risolto....


Se vai in una clinica convenzionata... trovi l'infermiera rumena che ti dice: "dove dolore signora"... a Roma, i posti letto di degenza sono per oltre il 50% nelle cliniche convenzionate... un fiume di denaro pubblico, denaro nostro, versato in queste strutture....


io le conosco... ci arrivo con l'ambulanza... alcune hanno i letti modello dopoguerra... senza rotelle... ti spacchi la schiena per spostarli e collocarci il paziente... personale "arrangiato"...


... Quando qualcuno mi esalta l'iniziativa privata... io ho difficoltà ad immaginare un privato che ha la stoffa del benefattore... o del filantropo... e basta vedere quello che è successo nella gestione privata dell'acqua... nel Lazio....


ed ancora.... il mio equipaggio ambulanza vede la presenza dell'autista come lavoratore interinale... cioè l'azienda pubblica fa un accordo con un privato (moderno e legale caporalato) che offre "autisti"... che non hanno gli stessi diritti-doveri che ho io....


...mi fermo.... devo gestire una collera montante....

 

 

Un'immagine

Come ogni lunedì mattina mi reco al mio centro di ascolto caritas... esco di casa... piove... ho il mio sacchetto della spazzatura... a fianco l'edicola,  dove acquisto un quotidiano, ci sono i cassonetti raccoglitori.... ma... c'e un bambino fermo, si e no tre anni... in piedi, pare sull'attenti.... sotto la pioggia... un cappelletto calato a forza e rioccioletti neri incollati  sulla fronte.... mi guarda e ride.... è tutto compreso in un golfino stretto e bagnato..... penso.... ma che ci fa qui tutto solo sto bimbo... rom, sicuramente rom?

 

mi avvicino al cassonetto per gettare la spazzatura... e.... dentro.... sì, dentro.... ci trovo la mamma... intenta a rovistare tra le lordure, la puzza... i liquidi neri... e qualche vetro... sono costernato... possibile?.... lascio subito il mio sacchetto per terra.... allungo velocemente qualcosa al bimbo sull'attenti, dritto, fiero.... e ricevo una bella, dolce  benedizioni dalla mamma.... rientro in macchina furente e incazzato.... e ci guardiamo per l'ultima volta: sporge dal cassonetto, il volto sorridente e grato della  donna... e il bimbo... sull'attenti, con i riccioli bagnati... mi fa un cenno di saluto...

... dentro la macchina è calda... mi avvolge... un filo di musica e profumi... riparto subito.... incazzato...

è stata un fuga.... ho reagito così  ... come sbrigando rapidamente una pratica....

...l'immagine di quel bimbo... sempre davanti...

avessi avuto il coraggio di una carezza... un abbraccio... asciugargli il visino!

 

 

Tutti coinvolti

 

All'indomani della tragedia dell'undici settembre 2001, ci furono fragili illuminate voci profetiche che ci misero in guardia dagli abissi dell'odio.... una di queste fu Giovanni Paolo II, che giunto al termine del suo cammino terreno, con le forze residue, gridò "mai più guerra".... inascoltato!

Ci fu Tiziano Terzani con il suo "lettere contro la guerra"... inascoltato e forse neanche sfogliato!

Ci fu il cosiddetto "popolo della pace", che avvolto in una bandiera arcobaleno, riempì le piazze e marciò a milioni, convinto e determinato, bambini in braccio, per affermare un mondo altro, di giustizia per tutti.... inascoltato e deriso!

Quello che si affermò è che, dopo l'11 settembre, i capi di stato occidentali, cristiano-cattolici: Bush, Blair, Aznar, Berlusconi... i cosiddetti volenterosi, misero su un esercito di aggressione, prima per l'Afghanistan e poi per l'Iraq... guerre di occupazione, tutt'ora in atto (vedi Afghanistan) che hanno incendiato il pianeta e di orrore in orrore, di fossa comune in massacri al fosforo bianco... ci ritroviamo ora nei prodromi di una terza guerra mondiale di cui possiamo solo intuire la mostruosità e la barbarie....

Il popolo della pace sembra sconfitto... e dire che ce l'abbiamo messa tutta... certo non ci ha aiutato la gerarchia cattolica: Ratzingher inaugurò il suo pontificato lanciando strali al "relativismo etico" dell'occidente (quando la fame dei più e il riarmo massivo, ben definivano l'iniquità del suo/nostro tempo), della gerarchia cattolica euro-americana, non si ha memoria di un nitido "no alla guerra", tutta intenta invece ad indicare i temi bioetici come centrali nella vita delle nostre società ed ora a lanciare urla alla volta del pericolo "gender"...  ... e per non parlare poi dei politici cattolici, di quelli che frequentano il family day... e che hanno appoggiato ogni guerra, da ultimo la Libia... un nome per tutti, a sua vergogna e per nostra memoria, quel Mario Mauro, comunione e liberazione, che da ministro della difesa, coniò l'ossimoro più osceno "armare la pace, per amare la pace", il tutto per per giustificare ogni tipo di incremento di spesa militare (in realtà prezzolato dalla Lockheed)...

Mentre il sonno della ragione di tanti, produce mostri inesistenti (omosessualità e dintorni) .... lo stato dell'arte ci sveglia con i suoi incubi: la guerra è endemica, è dietro ogni angolo, si uccide in nome di dio, un flusso continuo di armi è prodotto (anche nel nostro paese) e venduto e continuiamo a costruire basi militari ai confini di paesi sovrani, aggiornare testate atomiche... e ad alzare muri in ogni dove... convinti così di ripararci nei fortini fortificati....

Mi scuso per la crudezza dell'immagine (una delle vittime di ieri sulla spiaggia di Sousse), ma siamo tutti coinvolti e di questo ciascuno porta il suo pezzo di responsabilità.... (giugno 2015).

 

 

 

Lavoro

 

Il tema del lavoro è tutto interno alla grande questione della "giustizia sociale", di cui parlano in tanti, è vero, anche se il risultato, per chi ha occhi e passione, al netto di tutto è piuttosto deludente.
Però possiamo con sicurezza affermare che il neoliberismo, la fabbrica-mondo-delocalizzata, non assicura lavoro per tutti e quello che offre è un lavoro precario e mal pagato... chiaro? si, chiaro, ma non per tutti evidentemente...

Se dovessimo elencare i titoli di eventuali paragrafi sul tema in questione dovremmo così procedere (vado in ordine sparso):

- il lavoro è stato ed è ancora un diritto inalienabile?


- che tipo di lavoro oggi, al tempo della robotizzazione e della rivoluzione informatica?


- il lavoro può essere precario?


- abbiamo o no l'urgenza di ridistribuire la enorme quantità di merci che siamo in grado di produrre? e come ridistribuire?


- al tempo della crisi indotta dalla finanza famelica e rapace, in questa sovrapproduzione di merci invendute conseguenza della riduzione del potere di acquisto dei salariati, è all'ordine del giorno il tema di ridimensionare tutti gli apparati parassitari che fanno soldi con semplici spostamenti di capitali da una borsa all'altra, senza alcun aggancio con la produzione effettiva?


- non sono le professioni di "aiuto alla persona", da quelle sanitarie, insegnamento ecc, cioè quelle tipiche di uno stato sociale veramente vicino al cittadino, che possono, debbono offrire la più larga occupazione?
- non è oramai il tempo di attuare anche in Italia, così come avviene nel resto d'Europa, un reddito di cittadinanza?

Tema complesso lo so, ma che ci coinvolge tutti... figli in primis... e dunque propongo qui una analisi di Klaus Zimmerman pubblicata dal "CORRIERE DELLA SERA" il 4-5-2015

http://www.fnsi.it/Archivio/Rassegna_stampa/Rs2015/CorriereSera_04_05_15.pdf

 

 

 

 

 

 

 

Home

 

Il Cristianesimo della prassi

 

Scrivi

 

Copyright©Codazzo2012