Cristianesimo della prassi
Pagine di Mauro Codazzo
Palinuro
29 luglio 2015. Ultime ore a Palinuro,
abbraccio questa terra... tendo l'orecchio: è notte e tutto respira... dalla
mia stanza sento il moto incessante delle onde che si infrangono
sugli scogli... penso... in questi giorni gli occhi sono stati in festa: la
luce del golfo, il paesino aggrappato alla roccia, il mare innamorato che lo
corteggia e il sole maestoso che bacia ogni cosa... ultime ore a Palinuro,
abbraccio questa terra... ed i suoi abitanti che la interpretano al meglio:
incantati e soggiogati dalla fierezza degli elementi... tanti volti e tante
storie come ad esempio la vecchietta del negozietto delle "cilenterie": limoncelli, babà, barattolini, calamitine, dolcetti, vini... un viso calmo ridente
limpido, segnato da tante rughe e da una voce dolce che ci ha augurato di
stare bene e contenti: che belle le sue mani mentre incartano gli oggettini
acquistati con quei movimenti ripetuti all'infinito... ha detto che ci
aspetta ancora qui... ho pensato tra me: questa donna si fa cullare dal
tempo, ha capito che l'incanto che ci sovrasta non finirà mai... ecco quindi
come si invecchia. ... e avrei voluto mettermi
seduto tra i limoncelli e i babà per ascoltarla parlare a lungo dei suoi
anni... ultime ore a Palinuro, abbraccio questa terra. ... sono
le cinque del mattino, le valigie pronte. ... Roma mi aspetta e l'agenda è la
solita: famiglia lavoro politica caritas. ... ma
aspetta, come la solita agenda Mauro? già, ma quale
solita agenda... qui inizia un tempo di giovinezza viscerale e passionale,
smessi finalmente i panni vetusti e malsani della prudenza, in fondo,
l'incanto che ci sovrasta, non ci spinge a rimuovere cautele e pigrizie, non
ci sollecita il fascino di nuove traversate nel mare aperto della storia? e le necessarie barricate e le nuove agorà, non sono
frutto dello Spirito che chiama nuovamente ad arare il terreno della nostra
comune vicenda? ... ecco, una confidenza: stanotte
ho fatto un sogno che ritengo profetico, potenza di questa terra e
dell'incanto che ci sovrasta! ultime ore a Palinuro, abbraccio questa
terra... Roma, impaziente, mi aspetta! |
Il tempo delle vacanze è un tempo
immobile fatto di bagnasciuga, onde, acqua salata, docce, pasti ad orari e parole bisbigliate. ... e sguardi
sulla vita altrui dove leggi grandi fatiche di lotte ed arrendevolezze. ...
Il tempo delle vacanze è un tempo dove tutto riposa: riposa la sveglia, la
mia divisa e l'udito dal frastuono cittadino insieme allo stop concessomi e
salutare di certo, delle notizie dal mondo... ... anche il sonno si dilunga in orari inconsueti liberando così sogni suoni ed
immagini... tutto riposa, è vero.... tranne il pensiero e l'osservazione. ...
e più pensi e osservi e più sembra possibile tornare
alle origini, all'essenziale ... più si delinea un "centro"... dove
il riposo diviene consapevolezza... ... e qui le parole terminano perché
timide e solitarie, consce della loro pochezza.... come esprimere infatti ciò
che ancora non si è fatto luce e rimane nei fondali? |
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