Leggere le
Scritture
Testi di
Gioacchino La Greca
IL PECCATO NEI VANGELI
Cristo e l'adultera
di Tiziano
Il peccato nel Vangelo
esiste prima che l'uomo incontri Gesù. Poi quando tale incontro è avvenuto il
peccato viene cancellato. Sì, perchè Dio non perdona il peccato, ma lo
cancella, visto che il perdono è un atto dell'uomo. Chi dà adesione al
messaggio di Gesù non commette più peccato; il peccato, amartia, significa “direzione
sbagliata di vita”; così come “conversione” è dare una svolta contraria a questa direzione sbagliata.
Chi si incammina convertito, non pentito, verso la pienezza della vita in
adesione al messaggio evangelico, nel rapporto con gli uomini e il mondo, è
soggetto ad errori, a commettere sbagli, gli può capitare di offendere gli
altri, di far soffrire delle persone. Queste cose fanno parte di un processo
naturale, ma avendo incontrato Gesù non esiste più l'amartia, il peccato, nella
comunità, ma esistono le mancanze che devono essere perdonate vicendevolmente.
La confessione è un rito del
Tempio, non certo del Vangelo. Le stesse parole di Gesù: "Ora perchè
sappiate che il Figlio dell'uomo ha l'autorità sulla terra di cancellare i
peccati", significano che il passato peccatore cancellato per sempre,
viene reso visibile con una forma nuova di vita. Una vita volta chiaramente
alla costruzione del Regno di Dio sulla terra, ove si possa essere perfetti
nell'amore come il Padre celeste, amando tutti. Dobbiamo liberarci
dell'immagine di un Dio di sacrificio, che desiderava la sofferenza del
Figlio per essere ripagato e risarcito dei peccati dell'umanità. È la
religione che ha inventato il peccato come sua legge, rivendicando a se
stessa il diritto e la capacità di perdonare. Ma siccome Dio non viene offeso
dalle nostre colpe e mancanze, ma è il prossimo che viene offeso, non a Dio
bisogna rivolgersi ma al prossimo. "Cristo ci ha liberati
dalla maledizione della legge, poiché forza della legge è il peccato"
(S. Paolo agli Efesini).
E allora si comprendono le
parole del Vangelo che dicono che prima di portare l'offerta all'altare è
giusto riconciliarsi col fratello, chiedendo e concedendo perdono.
"Sfido chiunque a dire se è più semplice andare a farsi perdonare dal
prete per delle colpe vere chiedendo perdono a Dio, che non andare a chiedere
scusa contriti ad un fratello verso il quale abbiamo mancato. Con tutto l'orgoglio
che ci copre non ho dubbi sulla risposta". Comunque ecco l'elenco delle
mancanze che Gesù lascia alla comunità per ricordarci di ripararle. In questo
elenco mancano i primi tre comandamenti, non viene contemplata nessuna mancanza
verso Dio, ed è Gesù che lo dice! 1. Prostituzione, vendersi
per interesse, chinare il capo al più forte, al potere. 2. Furto, impossessarsi di
ciò che non ci appartiene. 3. Omicidio, impossessarsi
della vita degli altri. 4. Adulterio, non solo fare
le corna, ma anche avere un altro dio, la ricchezza, il potere, che ci fa
schiavi del nostro egoismo. 5. Cupidigia, possedere
ricchezza e ostentarla: chi è povero dentro si ingioiella fuori, per coprire
il suo vuoto interiore. 6. Malignità, è l'occhio
torvo dell'avaro: non diamo mai un sorriso ad un avaro altrimenti angosciato
si chiederà cosa vogliamo da lui. 7. Inganno e falsa
testimonianza. 8. Impudicizia, non frenare
e controllare con disciplina passione e impulsi. 9. Invidia, molto frequente
in società e su FB. 10. Calunnia. 11. Superbia. 12. Stoltezza. |
|
Copyright©LaGreca2013
|
Immagine:
https://it.wikipedia.org/wiki/Pericope_dell%27adultera