Pensieri

 

IL MIO ZIBALDONE

 

 

La dinamica della umana realizzazione

 

 

  • É il richiamo metafisico, che è in ognuno di noi, a permettere all’essere biologico di divenire essere spirituale.
  • I pensieri, i sentimenti, le congetture, la creazione umana sono realtà immateriali doppiamente legati alla materia: esistono in virtù degli organi biologici, producono realtà materiali.
  • Ogni conoscenza ripete l’atto di Eva: è una vittoria sulla materia.
  • Due sono le cose che l’uomo deve vincere: la cecità dell’ignoranza e l’inerzia dell’istinto.
  • L’uomo ha l’arma potente della volontà per non essere risucchiato nel vortice dell’animalità.
  • La natura ha donato ai giovani un forte bisogno d’ideale per fecondare la vita. Guai a chi semina meschino egoismo e irrazionali sentimenti.
  • É grato il pianto se dice che c’è qualcosa che vale.
  • Attingere alla tradizione con la mente aperta alle possibilità del futuro è l’atto umano più profondamente costruttivo.
  • Le tradizioni sono la voce di una terra, una voce profonda e materna che porta con sé l’eco struggente delle cose che non tornano, ma nell’animo che ama restano risonanze feconde che sono latte e miele per le delusioni dell’oggi e saranno linfa per i rami che si protendono nel domani.
  • Come nei tempi arcaici l’uomo dovette uscire dal caos del cosmo e costruire la sua umanità così oggi deve uscire dal caos della massa.
  • Uscito dalla natura primitiva l’uomo è stato imprigionato nella storia.
  • L’uomo è l’essere più creativo. Siamo noi a creare i concetti che governano le scienze.
  • La massa, un moderno paradigma, che è una specie di nostalgico tentativo di ritorno al rango dei nostri fratelli-in-natura.
  • Il processo di adattamento ai nuovi ambienti creati dai terremoti e non solo quelli geologici, che sempre si portano dietro delle repliche, si dice, di assestamento, è una costante evolutiva, iscritta nel nostro codice biologico e che noi trasformiamo, con modalità diverse, nella sfera psichica.
  • Dice un proverbio: "Un amico s’accorge quando dà fastidio". Ne dice un altro: "Un amico si accorge quando l’altro ha bisogno del suo aiuto". Due proverbi che si completano perché rappresentano la sistole e la diastole dell’amicizia.
  • È fortunato chi sente vicino l’affetto disinteressato di un amico.
  • Dicono, e pare che l’esperienza lo confermi, che bisogna saper attendere senza mai smettere di volere. O questo è vero fin quando di consunzione non sia scemato il tutto?
  • La Bibbia sa rispondere alla richiesta d’ogni anima.
  • La religione dà sempre, ma in forme diverse: è la legge del tempo. È stata la molla per la "crescita" dell’uomo.
  • Quanto più la scienza e la tecnica progrediscono tanto più ci interroghiamo su Dio, perché esse ce ne parlano.
  • La Bibbia è il Verbo fatto Parola come Cristo è il Verbo fatto carne. Carne e Parola hanno i segni del tempo: bisogna sapersene liberare per giungere al Verbo.
  • "Lo scopo della vita? Far nascere l’uomo interamente. Quanto non ha vissuto chi morendo ha solo il suo corpo!
  • L’evoluzione naturale fu lenta, il progresso umano veloce, perché l’uomo sa adattarsi alle nuove circostanze e dominarle.
  • La morte conferma le mie certezze prima perché dà la certezza della vanità delle cose utili alla vita materiale, poi perché dà valore alla vita vissuta nella realizzazione di ciò che non rende vana la morte. Se noi conduciamo la vita con sullo sfondo la morte noi daremo valore alle cose che ci permettono di valorizzare la morte.
  • Dio lasciandoci soli, ma dandoci il suo alito, ci ha voluto dire che non si è uomini dall’esterno, ma per sviluppo interiore.
  • L’egoismo dell’uomo è la degenerazione dell’istinto di conservazione.
  • La massa è la forma umana del branco. In essa c’è l’annullamento dell’uno ed il prevalere dei molti o del leader.
  • La logica è creazione possibile all’uomo solo in virtù della sua capacità astrattiva.
  • Per arrivare all’idea del sé l’uomo dovette abbandonare il gruppo e specificarsi nel rapporto di coppia. Allora nacque l’individuo, l’uno rispetto a molti.
  • Società è un insieme di persone. Massa è un insieme di uomini: è società in negativo.
  • Nella propria lingua ognuno si rivela.
  • La soluzione di tutti i problemi? Un progetto culturale che rende possibile ad ogni uomo la realizzazione si se stesso.
  • I nemici dell’uomo? Egoismo, odio, violenza, sensualità.
  • Per scrivere non basta saper tenere in mano la penna. La vita è munifica nell’offrire i suoi casi, ma non basta raccontarli.
  • L’insegnante dovrebbe dare le grandi cose in modo semplice.
  • La poesia contemporanea non è messaggio: è musica, sensazioni, atmosfere.
  • Il poeta e lo scrittore trasformano il mito in concetto.
  • Siamo di nuovo sulla torre di Babele nei codici del mondo moderno.
  • Non pensiamo di non fare anche "le nostre cose" se ci interessiamo delle "cose altrui", perché cresciamo solo con il rapporto con gli altri.
  • Ci vuole una vigorosa formazione per compensare il pericolo delle "specializzazioni", che richiedono un uomo unilaterale.
  • Civiltà della massa: predominio di archetipi collettivi, come se fossimo precipitati di millenni in millenni nell’orda primordiale in cui il singolo è debole.
  • L’animale è specialista, l’uomo può aprirsi a tutto.
  • Allontanarsi dal proprio dovere non aiuta a progredire spiritualmente.
  • La ragione è uno strumento col quale l’uomo lavora sul reale per la propria costruzione. La legge è lo strumento col quale la società deve creare le condizioni perché si realizzi tale costruzione.
  • La concezione materialista è determinista: ha per archetipo il binario. La concezione democratica esige lo sviluppo dello spirito: la per archetipo l’angolo a 360°.
  • L’educazione libera ed allarga lo spirito.
  • Fa’ o Signore che nel mio ultimo tempo splendi tutta la ricchezza accumulata nei lustri precedenti.
  • Poesia, eterna gioventù della mente senza le rughe della storia, né i belletti della convenienza.
  • Quando l’ambiente offre regolarità di esperienze consolidate, capaci di coagulare una crescita con ritmi che si accordano con quelli dell’uomo, allora lo svolgimento umano avviene in uno spazio protetto.
  • La caotica e contraddittoria fantasmagoria di modelli di vita, freddi e vuoti, pericolosi perché non controllabili, capaci di annullare con lo sfavillio della loro superficialità ogni competenza, sono un ostacolo allo svolgimento umano.
  • Senza alcuna azione maturante lo svolgimento umano si ridurrà a discoprire in noi il residuo patrimonio istintuale che ci fa fratelli agli altri esseri viventi, in un processo che avrà ritmi accelerati propri di ogni processo degenerante.
  • Tutti siamo coinvolti nelle spire della contingenza che si moltiplica come un immenso malefico vortice.
  • Gli esiti disumani del mondo di oggi appaiono il frutto dei processi devianti che subisce lo svolgimento umano per cui non riusciamo più ad illuminare la nostra stessa realizzazione con la nostra umanità che si ritrae e scompare soffocata proprio nelle scaturigini.
  • Questo mondo va in direzione opposta a quella discoperta da Cristo. che con la sua vicenda ha indicato quale via dare all’umana evoluzione. cioè di morire alla nostra preistoria.
  • Dobbiamo morire al rango dei nostri fratelli-in-natura e innalzarci a quelli di fratelli-in-Cristo per accedere al rango di figli di Dio con tutto quell'essere che abbiamo saputo fare emergere dal nostro processo di costruzione nel breve arco della nostra vita.
  • Costruisci il tuo palazzo stilla dopo stilla, sbaglio non temere, l’ostacolo ti sia di stimolo, mettici un po’ di gioia e tanto tanto amore.
  • Quanti sono ignari del dono di essere uomo.
  • L’uomo vive di corsa, senza sorseggiare la vita. Allora troppe cose gli sfuggono… suoni preziosi e vari perde.
  • L’uomo triste è colui che ha scoperto la vera umanità.
  • L’uomo superficiale è l’uomo sempre allegro.
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